Una storia artistica sotto il tendone

Chi sono

Le discipline circensi sono solo una parte della carriera artistica di Paride Orfei, in quale, nel corso dei decenni, ha accumultato innumerevoli esperienze in ambito televisivo e soprattutto musicale

Paride Orfei nasce a Cagliari il 17 marzo 1963 da Nando Orfei e Anita Gambarutti, illustri esponenti della più celebre tradizione circense italiana.

A Nando Orfei e ai suoi fratelli si devono le prime fortunate esperienze di circo-rivista che nascono sul finire degli anni Sessanta grazie alla collaborazione con artisti, coreografi e registi del calibro di Gino Landi e costumisti celebri come Danilo Donati. Gli Orfei da sempre sono uomini di spettacolo che non si sono limitati alle discipline del circo, ma hanno più volte calcato i palcoscenici del teatro, i set cinematografici e televisivi, grazie ad innate doti comunicative e ad una notevole versatilità.

Nel 1977 i Fratelli Orfei si dividono, proseguendo ciascuno un proprio percorso artistico. Nando Orfei allestisce così un proprio circo che vede impegnati in pista tutti i membri della propria famiglia. A Paride spetta il ruolo di ammaestratore di elefanti, all’età di soli 14 anni. Inizia così la carriera artistica del giovane Paride che si esibirà davanti al Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a Papa Giovanni Paolo II e a illustri personaggi del mondo della politica e della televisione.

Nella sua carriera di ammaestratore, Paride porta in pista una dozzina di elefanti, con i quali instaura una relazione davvero commovente.

Dallo chapiteau ai fotoromanzi

All’inizio degli anni Ottanta la popolarità di Paride Orfei lo porta a partecipare a numerosi fotoromanzi illustrati al fianco di attori quali Andrea Giordana, Ramona Dell’Abate e numerosi altri volti noti del piccolo schermo. Diventa un idolo per le ragazzine che acquistano i settimanali “Grand Hotel”, “Ragazza In” su cui campeggiano le sue immagini a grande formato a fianco ai volti di star della musica e vedette internazionali.

Sette anni insieme a Rosita Celentano

È in questo periodo che trapela sui giornali la notizia della storia d’amore tra Paride e Rosita Celentano che trascorre lunghi periodi della propria vita tra le carovane e le tende del Circo Orfei. La loro relazione durerà oltre sette anni, vissuti nella discrezione e nel riserbo di cui è propria la comunità dei circensi. In questi anni Paride matura le sue prime esperienze nel mondo della discografia, incidendo diverse canzoni e finendo in classifica con un LP prodotto da Cristiano Malgioglio.

Apparizioni televisive e le esibizioni

Le sue numerose apparizioni televisive non interrompono l’attività circense che lo vede protagonista anche di numeri equestri e di alta scuola di equitazione, affiancato dalle sorelle Ambra e Gioia e dalla mamma Anita.

 

Nel 1989 l’intera famiglia Orfei è ospite del programma di prima serata “Sabato al Circo” in occasione del quale Paride, oltre a presentare il suo storico numero di elefanti, canta una canzone del suo LP “Una sera… Steve Mc Queen” pubblicato nello stesso anno.

 

L'amore e la nascita di una nuova famiglia

Nel 1994 debutta a Roma lo spettacolo “Antico Circo Orfei – Omaggio a Federico”, dedicato al grande regista riminese scomparso in quello stesso anno, dopo aver intessuto una straordinaria relazione di amicizia con la famiglia Orfei. In occasione di questo spettacolo (che richiama in Italia numerosi artisti stranieri) Paride conosce la bellissima Snejinka Nedeva di cui si innamora perdutamente. Nel 1996 nascerà il primogenito, Cristian.

Nell’inverno 2005 Paride e Snejinka sono invitati al 22° Golden Circus Festival della zia Liana Orfei (la “Bionda Regina del Circo”) ricevendo un prestigioso riconoscimento per i loro numeri di tessuti aerei e per l’alta scuola di equitazione che ha visto Paride in sella ai suoi splendidi stalloni Gork e Kelele, accompagnato, sulle note di un rondò veneziano, dai passi di danza di Snejinka.

 

I giochi olimpici e la scuola di circo a Peschiera (MI)

Nel febbraio 2006 Paride è chiamato ad aprire la cerimonia di chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Di fronte a uno stadio gremito e a 2 miliardi di spettatori collegati in mondovisione, toccherà a Paride rompere il ghiaccio di una cerimonia imponente e spettacolare, accompagnando in scena il proprio cavallo Kelele in sella al quale siede l’attore ticinese Fabrizio Arrigoni nelle vesti del clown bianco immaginato da Fellini nel film documentario “I Clown” all’interno di un quadro dedicato all’onirico panorama del circo.

Da diversi anni Paride è il direttore della scuola di arti circensi del Piccolo Circo dei Sogni, una struttura installata a pochi chilometri da Milano presso la quale bambini di tutte le età possono sperimentare le discipline della pista sotto lo sguardo attento di docenti esperti e competenti. I corsi sono rivolti anche a ragazzi in formazione e a professionisti interessati ad approfondire la propria specialità.